C’era attesa, ieri, per vedere finalmente in campo il “nuovo” Legnago Salus, che dopo una settimana abbondante di intensa (a tratti intensissima, specie qui a Fiumalbo) preparazione, era chiamato al primo test match stagionale.
Avversario di giornata, il Modena, compagine di Serie B in ritiro nella vicina Fanano, dove ci siamo recati per questa sfida estiva non inedita, essendo stato, quello contro i “Canarini”, il nostro primo impegno anche nell’estate 2019.
Sulla panchina biancazzurra c’era Massimo Bagatti, originario proprio di Fiumalbo, che ieri era presente sugli spalti del “Lotta” di Fanano per seguire la partita.
Presenti anche il nostro presidente Davide Venturato, il vice Giorgio Schiavo e i membri del Cda Guido Passarini e Sergio Fincatti, il direttore operativo Riccardo Pasqualini e quello sportivo, Filippo Ghinassi.
Mister Daniele Gastaldello ha mandato in campo i suoi ragazzi con un 3-4-2-1 che vedeva in porta Rigon; il terzetto di difensori centrali composto da capitan Pelagatti, Ampollini e Noce; sugli esterni, Hadaji a destra e Mazzali a sinistra, mentre la coppia di centrocampo era formata da Diaby e Viero; infine, Balbo e Santarpia in appoggio ad Ale Rossi.
Nella ripresa, invece, la squadra è passata al 3-5-2, con Rigon e poi Businarolo tra i pali, Tonica-Martic-Zanandrea a comporre il pacchetto arretrato; Muteba e Ruggeri sulle fasce, con Travaglini, Viero (e poi di nuovo Diaby) e Veronese in mediana e la coppia d’attacco composta da Menato e Svidercoschi.
Il match si è concluso con il successo per 3-0 degli emiliani, frutto della doppietta nel primo tempo di Antonio Palumbo, e della rete segnata nei minuti finali dai Gadi Beyuku.
Un risultato certo non entusiasmante, ma nel “calcio d’estate” più che mai non bisogna guardare solo a quello, ma tenere conto della prestazione e, soprattutto, rapportare la performance al momento in cui è stata effettuata.
Il Modena, al di là del fatto di essere una compagine di categoria superiore, ha iniziato prima la preparazione, ripartendo dallo stesso tecnico (Bisoli) e con, sostanzialmente, la stessa rosa dello scorso anno.
In casa nostra, lo sapete bene, le cose sono un po’ diverse. Non è tutto nuovo, ma molto sì.
Allora, di questo nuovo, è giusto dire che qualcosa si è perlomeno intravisto, dagli esterni molto alti, al tentativo di far comunque gioco, una certa attenzione alle riaggressioni nel momento in cui si perde palla, ecc.
Insomma, c’è sì tanto da lavorare, ma la base c’è eccome, e le idee pure.
E mentre nella mia (si fa per dire…vero, team manager?!) stanza risuona “Contro il mondo” dei Baustelle, io vi saluto che mi aspetta una visita davvero speciale, di cui vi parlerò domani…
Federico Zuliani
