Domenica di fatica, nel secondo giorno qui a Fiumalbo, con doppia seduta di allenamento, al mattino sul campo, nel pomeriggio prettamente in palestra.
Mister Gastaldello e il suo staff ci hanno dato dentro, e infatti a cena i ragazzi non hanno nemmeno fatto in tempo a entrare nella sala dell’albergo dove vengono serviti i pasti, che si sono fiondati al buffet delle verdure, spazzolando i vassoi con una voracità da mettere in imbarazzo le cavallette.
Anestetizzati i morsi della fame, spazio al tradizionale “rito di iniziazione”, la cantata sulla sedia per i nuovi arrivati.
In questa prima tranche è toccato ad Andrea Rigon e Alessandro Rossi, esibitisi rispettivamente in “A mano a mano” di Riccardo Cocciante (nella versione più strong, però, di Rino Gaetano) e “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno.
Quindi, altro passaggio fondamentale di ogni ritiro estivo che si rispetti: l’asta per i numeri di maglia!
Casarotti, al terzo anno da elemento pienamente parte della Prima Squadra, lascia il giovanile 25 ereditando il pesante 8 che era di Kenneth Van Ransbeeck.
Scelta di personalità anche per il giovane Banse, che opta per il 20 con cui, nell’ultima stagione, ci ha deliziati Elia Giani.
Conferme per tutti gli altri, anche se Hadaji ha dovuto sudare per confermare il suo 2, insidiato da Zanandrea che, alla fine, ha optato per tenersi il 32.
In attesa di darvi, a parte, la lista completa, segnaliamo quantomeno i numeri dei nuovi: 1 Rigon, 18 Rossi, 27 Ampollini e 73 Ballan.
Finito la “guerra dei numeri”, una parte dei giocatori – accompagnati dal sottoscritto – ha fatto un giro in centro paese, con Banse, Casarotti, Mazzali e Travaglini che si sono dati anche al solidale, partecipando alla pesca di beneficenza per un’opera missionaria in Etiopia, gestita dalla madre di una nostra vecchia conoscenza, mister Massimo Bagatti, che è proprio di Fiumalbo e, infatti, ha fatto visita alla squadra nel pomeriggio, assistendo all’allenamento.
La pesca, forse perché missionaria, si è rivelata quasi miracolosa, avendo “costretto” Mazzali a diventare proprietario di un libro, “Prima regola non innamorarsi”. Ha detto che lo avrebbe regalato alla fidanzata ma, riflettendo sul titolo, ha poi fatto una marcia indietro turbo-spaziale…
Federico Zuliani
